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Belvedere Marittimo

Aggiornamento: 1 apr 2021

Situato a 150 metri sul livello del mare, il borgo medievale di Belvedere sarebbe stato per la prima volta abitato, in maniera complessa, sotto forma cioè di villaggio, nel VII sec d.C. Il territorio di Belvedere fu terra di passaggio di molte, diverse culture. Interessato dal monachesimo italo-greco, ne sono traccia i toponimi e i resti dei conventi ormai abbandonati o trasformati in abitazioni private nelle diverse contrade, da quella di Sant'Elia quella di Santo Stefano, o ancora a Sant' Andrea; in epoca normanna, probabilmente, fu per la prima volta fortificato. Sembrerebbe, infatti, risalire a questo periodo la prima rocca-torre, nucleo originario del Castello, che così come si presenta a noi oggi è sicuramente di epoca angioino-aragonese. In tutto il territorio si conservano, inoltre, alcune torri fortificate del XVI secolo sparse sulle principali vie di comunicazione e a controllo della vicina via istmica del Passo dello Scalone: se ne contano tre ancora visibili, di cui una solo pubblica, le altre adattate a civile abitazione.

Il Borgo conserva diverse opere monumentali importanti: dalla Chiesa di San Giacomo, il cui portale risale all'anno 1091, e che conserva opere del XVII secolo come gli altari lignei barocchi, alla Chiesa Madre di Santa Maria del Popolo, che si presenta nella sua impostazione barocca, al cui interno ritroviamo opere del quattrocento, al convento Agostiniano e Santuario della Madonne delle Grazie e Consolazione del XIV sec., alla Chiesa del Crocifisso con statua lignea del Cristo del XVI secolo, alla Casa Natale di San Daniele. Inoltre, fuori dal Centro Storico vi sono la Chiesa della Madonna del Rosario di Pompei, del XX secolo, in località Marina, notevole le sue decorazioni in ceramica, difatti è una delle sole tre Chiese in Calabria decorate con tale tecnica, ed il serafico Convento dei Cappuccini.

Con la rivoluzione francese Belvedere fu una tra le prime città a istituire la municipalità repubblicana. A livello naturalistico, da vedere la località Santa Croce, posizionata a 1400 mt. di quota, sistemata con rifugio, dove è ancora possibile vedere il pino loricato, simbolo ed emblema del Parco Nazionale del Pollino.

Foto

Giovanni Carnevale

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